Hai il dubbio se usare una smerigliatrice a batteria o una smerigliatrice con cavo?
Quale smerigliatrice scegliere?
Esistono più varietà di smerigliatrici e ciò può causare confusione, soprattutto al neofita alle prime armi! Qui di seguito affronteremo le due varianti più utilizzate e ne conosceremo i pregi e le caratteristiche cruciali di una o dell’altra scelta.
Smerigliatrici a batteria
Le smerigliatrici a batteria, hanno il vantaggio di poter essere utilizzate senza limiti di spazio, per cui sono adatte anche ai lavori in giardino o lontano da prese di corrente.
Ovviamente hanno chiaramente un’autonomia limitata, per cui non sono indicate per un utilizzo intensivo, ed in genere la potenza del motore è leggermente inferiore rispetto a quelle alimentate a corrente. Inoltre il peso della batteria incide sul peso complessivo dell’attrezzo, per cui va tenuto conto che le smerigliatrici di questo tipo sono più pesanti e meno maneggevoli di quelle a corrente. Un modello a batteria è più indicato per i piccoli lavori di manutenzione e precisione in ambienti esterni, come potrebbe essere, ad esempio, la rimozione della ruggine da un cancello, oppure il taglio di tubi in plastica di poco spessore o travi sottili di legno.
Smerigliatrici con cavo
Le smerigliatrici a corrente (con il cavo), hanno il problema di dover essere sempre collegate ad una presa e quindi il loro uso è delimitato dalla lunghezza del cavo, il quale può intralciare nei movimenti, soprattutto se abbiamo necessità di salire un una scala.
Il loro motore è generalmente più potente, dunque in grado di affrontare una più vasta gamma di materiali. Anche la loro autonomia è decisamente maggiore rispetto a quelle a batteria, per quanto il tempo di utilizzo dev’essere sempre calcolato in base alla potenza del motore, onde evitare eventuali problemi di surriscaldamento. Infine i modelli ad alimentazione a corrente sono più adatti ad un utilizzo intensivo su materiali quali marmo e ferro.